Palazzo Borghesi
Indirizzo:
Risalente al XIV secolo ed appartenuto a un’antica famiglia senese i cui stemmi sono sulla splendida facciata.
Palazzo del Glorione
Indirizzo:
In passato proprietà dello Spedale di Santa Maria della Scala che vi aveva ricavato un ospedale e un ospizio, dato che di qui passava la Via Francigena.
Ora al piano terreno ha sede il Museo della Confraternita della Misericordia, con l’interessante Oratorio di S. Sebastiano, databile XVI secolo (da notare il cancelletto di ferro battuto, piccolo gioiello di artigianato).
Palazzo Podestarile
Indirizzo:
Il palazzo si affaccia su via Soccini con la torre civica a pianta rettangolare del secolo XIV e i due archi gotici che si aprono sulla facciata, su cui si contano 25 stemmi in pietra degli antichi podestà.
Palazzo Ricci-Socini
Indirizzo:
L'edificio risale all'Ottocento. La famiglia Ricci nel 1907 decise di ristrutturare l’immobile secondo le teorie moderniste dello stile floreale, affidando il progetto
all’architetto Gino Chierici, che intervenne con gusto, realizzando in pieno centro storico una facciata elegante insieme classica e liberty, con decorazioni interne di pregio.
All'interno è ospitata il Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia.
Palazzo Taja
Indirizzo:
Costruito tutto in mattoni nella seconda metà del ’700 da una nobile famiglia.
Sul lato sud la facciata è mossa da un grande balcone con ringhiera in ferro lavorato, sormontato da una meridiana solare.
Villa La Rondinella
Indirizzo:
Apertura:
- L'edificio è chiuso ed in stato di abbandono
Villa La Rondinella situata sulla Via Cassia in direzione Roma, su di una collinetta, opera dell'architetto Gino Chierici (1910) ricca di decorazioni e preziosa nei materiali usati, sempre tra i più ricercati e all'avanguardia nel campo di saluzioni ambientali.
Una ricca iconografia floreale è ben rappresentata sia negli affreschi che nelle vetrate e nelle lavorazioni con il ferro battuto, mostrando anche un'attenta ricerca nell'uso di materiali diversi. E' un eccellente esempio dello stile floreale - liberty. Il complesso è costituito, oltre che dalla villa padronale, da una coppia di costruzioni attigue e da un giardino molto curato ed interessante, che circonda la casa per quattro lati.
Sembra che la villa fosse dedicata ad una donna localmente sconosciuta, probabilmente la stessa che è raffigurata nella facciata esterna dell'edificio principale. Pare che un giovane facoltoso, avesse investito tutte le sue risorse finanziare per coronare il suo sogno d'amore, ma prima ancora che la costruzione della villa fosse completata, fu costretto a rinunciare all'impresa e a vendere l'edificio ad uno zio. Forse la sua sfortuna, forse la figura idealizzata della giovane donna, sono all'origine della fantasia popolare che ha alimentato la visione di fantasmi all'interno della villa e altri fenomeni paranormali ai viandanti quando oltrepassavano il cancello della villa.