Conferenza zonale per l'educazione e l'istruzione

La Conferenza zonale:

• definisce le politiche locali di educazione, istruzione, orientamento e formazione che contribuiscono a rendere effettivo il diritto all'apprendimento per tutto l'arco della vita;
• programma in maniera integrata ed unitaria gli interventi di competenza, coordinando ed armonizzando l’azione dei comuni che la compongono, sulla base dei bisogni, delle caratteristiche, delle risorse e delle opportunità dell’intero territorio della Zona;
• promuove la più ampia partecipazione, aperta, trasparente e integrata, a tutti i soggetti portatori di interessi che possono trovare attuazione o risposta nel sistema locale dell’educazione e istruzione
• predisporre e gestire i progetti educativi zonali P.E.Z. della Regione Toscana.

I Progetti educativi zonali (Pez) – Età scolare.

La Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione della Zona Senese partecipa, attraverso il Comune di Monteroni d’Arbia in qualità di comune capofila, al programma FSE 2021-2027 della Regione Toscana – Fondo Sociale Europeo Plus “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”: Avvisi pubblici finalizzati alla realizzazione di attività laboratoriali nell’ambito dei Progetti Educativi Zonali – P.E.Z. – Età Scolare. Il programma, in continuità pluriennale, ha l’obiettivo di “promuovere e sostenere nel territorio regionale della Toscana la realizzazione di laboratori (….), rivolti a bambini/e e ragazzi/e in età scolare, dalla scuola primaria alla scuola secondaria di II grado, che sono diretti alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica e alla promozione del successo scolastico e formativo, attraverso l’inclusione scolastica degli alunni disabili e degli alunni con diversità di lingua e cultura di provenienza, il contrasto al disagio scolastico di tipo sociale, economico, comportamentale, la promozione dell’orientamento scolastico” (Art. 2 – D.D.R.T._n.17224_del_07-08-2023-Allegato-A).

Il progetto della Zona Senese – Punti di forza

1) L’uso di modelli laboratoriali sperimentali e condivisi, in tutto 26 tipologie laboratoriali calibrate su i diversi ordini scolastici: 13 per l’inclusione della disabilità, 5 per l’inclusione interculturale, 8 per l’orientamento formativo. L’uso di modelli condivisi consente di far dialogare le esperienze, di monitorarne gli esiti, di rispondere in maniera sinergica alle criticità individuando soluzioni comuni.

2)La presenza di spazi fisici del PEZ – le Biblioteche Scolastiche delle Scuole della Zona Senese –riunite nella Rete delle Biblioteche Scolastiche delle Scuole della Zona Senese (Rete Comedunet.it).Le Biblioteche Scolastiche sonoluoghi di attività e di documentazione, che, per la loro stessa funzione, potenziano anche opportunità costruttive di relazione tra le scuole e le famiglie, tra le scuole e le comunità di riferimento.

3) L’attivazione di Patti Educativi con Enti educativi, culturali e formativi presenti sul territorio, a partire dalla Convenzione con la Biblioteca Comunali degli Intronati di Siena, capofila della Rete Redos Biblioteche, Archivi e Centri di documentazione di Siena e provincia.